Ultimo viene il gatto - La Resistenza vista con i nostri occhi

Resistenze - La Resistenza vista con i nostri occhi è un progetto dell'Accademia dei Folli, nato dalla collaborazione con Massimo Cattaruzza Dorigo, che fa parte delle iniziative promosse dalla Piattaforma delle Resistenze.

Il teatro e la musica sono uno straordinario mezzo espressivo che riteniamo possa essere estremamente utile come supporto all'insegnamento, alla didattica e ad una maggiore consapevolezza civile. Il progetto intende fornire strumenti comunicativi, di analisi e decodificazione del linguaggio non solo verbale, puntando il focus sulla percezione che i bambini hanno della Resistenza. Un numero sempre maggiore di insegnanti riconosce al teatro la sua importanza educativa, persino in ambiti lavorativi apparentemente lontani da quelli artistici, al teatro è riconosciuto un valore e un'utilità enorme. Imparare a parlare in pubblico, saper gestire la propria voce e il proprio corpo è una necessità in molte professioni, oltre che, naturalmente nella vita quotidiana.

Resistenze è un progetto multidisciplinare e trasversale. Il teatro e la musica saranno gli strumenti per un'indagine sul concetto stesso di Resistenza che coinvolge sia i ragazzi sia le loro famiglie. La cooperazione tra i docenti – veri e propri tutor – e le famiglie è alla base dell'iniziativa. Un'occasione per vivere un'esperienza costruttiva e importante ben radicata sul territorio.
Un lavoro sulla Resistenza certamente inedito, specchio delle idee dei giovanissimi partecipanti, dei loro sogni, della loro sensibilità.
Resistenze è un progetto compatto e non dispersivo. Una settimana intensa e ricca di incontri, discussioni, giochi teatrali e musicali, sperimentazione.
Una full-immersion interessante, formativa e divertente.

A chi è rivolto
Resistenze è un progetto trasversale che coinvolge ragazzi e adulti e docenti in un clima di cooperazione totale. Obiettivo dell'iniziativa è quello di instaurare un dialogo sulla Resistenza, sul ricordo, la memoria storica e su quanto parlare di Resistenza oggi sia ancora necessario e importante.
I genitori potranno partecipare alla prima ora di ogni incontro in modo tale da seguirne gli sviluppi e stabilire una collaborazione al progetto. Il workshop è infatti solo una parte del lavoro. I ragazzi sono infatti invitati a fare delle piccole ricerche, delle interviste, dei disegni, etc.
Le famiglie sono così chiamate a partecipare seguendo i piccoli compiti dei figli, aiutandoli nella confezione di costumi ed elementi scenografici. Per una settimana le famiglie sono invitate a riflettere e lavorare coi loro figli intorno al concetto di Resistenza e parteciperanno all'allestimento dello spettacolo finale: i ragazzi sul palcoscenico, i genitori dietro le quinte.
Resistenze si rivolge ai ragazzi dai 9 ai 14 anni, alle loro famiglie e a tutta la cittadinanza. L'evento finale prevede un grande afflusso di pubblico puntando proprio sulla trasversalità dell'iniziativa.

Resistenze è così strutturato: due workshop di musica-teatro (tre incontri da tre ore ciascuno) e uno spettacolo multidisciplinare frutto dei laboratori.

I laboratori sono condotti da insegnanti qualificati con anni di esperienza nella didattica teatrale e musicale.
La drammaturgia per lo spettacolo finale è affidata a Emiliano Poddi (finalista del Premio Strega 2009).
I lavori saranno presentati al pubblico in un unico spettacolo finale che vedrà in scena i giovani partecipanti al progetto insieme ad attori e musicisti professionisti.
La manifestazione finale vuole essere un'occasione per scoprire la Resistenza vista con gli occhi delle nuove generazioni.