HOTEL SUPRAMONTE

Hotel Supramonte è la storia di una notte d’agosto. Fa freddo e si sente l’odore di terra, di muffa e acqua che cade.

Di una notte che ti prendono e ti mettono un cappuccio in testa e ti portano via, notte di grotte e di streghe, di janas. È la storia di una ragazza così bionda e sottile, così bella che hai paura di vederla volare su una stella.

E del suo corpo dolce di fame e di sete. E poi è la storia dei vicoli stretti, delle puttane. Di bocche di fragola e miele, di lucci argentati e di spose bambine con le vene celesti dei polsi. Del pescatore e di Jenny, e di un generale.

È la storia di tutte le storie, e di chi le ha sapute cantare, infilare una nell’altra come gli anelli di una catena che in una notte d’agosto gli legavano i polsi.

Il 27 agosto 1979 Fabrizio De André e la sua compagna Dori Ghezzi vengono rapiti dall’Anonima Sarda. La loro prigionia dura quattro mesi. Quando vengono liberati parlano del freddo, del bosco e dei loro angeli. Dicono, ne avevamo uno per uno di angeli. Questa è la storia. 

 

Dallo spettacolo è tratto il disco Volta la carta.

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