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PICASAS

26 Luglio 2019 | Sala Nostradomus, BAVENO

piazza della Chiesa
ore 21.30
Regia: Carlo Roncaglia - Genere: Musica-Teatro

Un’epopea che parte dalle rive del lago Maggiore e si ramifica lungo le vie di terra e d’acqua attraversate nei secoli dal granito rosa. Tutto comincia dal suono antico di un corno che rimbomba nella cava. Poi l’esplosione di una carica, il fragore del monte che si sgretola, i colpi degli scalpellini – i picasàs appunto – che sbozzano la roccia con i rintocchi dei loro attrezzi acuminati.

con
Giovanna Rossi, Gianluca Gambino, Carlo Roncaglia
e con
Paolo Demontis - armonica
testo Emiliano Poddi
musiche Carlo Roncaglia
regia Carlo Roncaglia

 

Ingresso
intero 15€
ridotto 12€

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Scheda spettacolo


Per Balzac “l’odio senza desiderio di vendetta è un seme caduto sul granito”. “Distruggete tutto ciò in cui avete creduto finora,” grida Markuse, “vi sembrava granito e non era che pietra pomice”. “Qual è il male che scalfisce il granito del tuo cuore?” si chiede Alda Merini. C’è infine chi dichiara: “Voglio estrarre del granito di verità su cui i miei figli ancora non nati possano basarsi saldamente”.

Per gli scrittori, i poeti, i filosofi e perfino per Barack Obama – sua è l’ultima citazione –, il granito è l’elemento più duro che esista in natura, qualcosa di solido e inamovibile.

Eppure il granito si muove. A volte da solo, e allora i geologi parlano di massi erratici, come quelli delle prime pionieristiche estrazioni nel Vergante, ai tempi di San Carlo Borromeo; più spesso, ovviamente, il granito si sposta in conseguenza del lavoro dell’uomo, e in questi casi può arrivare davvero lontano. All’Opéra di Parigi, per esempio. O a Columbus Circle, New York, proprio di fronte a Central Park. A Rio de Janeiro e a Buenos Aires – dove fa da basamento alle statue equestri di due generali –, ma anche verso est, a Belgrado, a Calcutta e a Bangkok. C’è, insomma, un pezzo di Baveno in quasi ogni angolo del mondo.

Picasas racconta un’epopea che parte dalle rive del lago Maggiore e si ramifica lungo le vie di terra e d’acqua attraversate nei secoli dal granito rosa. Tutto comincia dal suono antico di un corno che rimbomba nella cava. Poi l’esplosione di una carica, il fragore del monte che si sgretola, i colpi degli scalpellini – i picasàs appunto – che sbozzano la roccia con i rintocchi dei loro attrezzi acuminati. La forma che il granito rosa assume alla fine – colonna, arco, lastra, piedistallo –, determina la natura dell’ultimo suono. Potrà essere l’acuto di un soprano a Parigi, lo scrosciare dell’acqua in una fontana a Roma, il frastuono della parata del Columbus Day a New York, lo scalpiccio degli zoccoli di un cavallo in America Latina, il fruscio dell’abito color zafferano di un monaco buddhista a Bangkok.

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    Carlo Roncaglia

    Regista attore e musicista diplomato nel 1997 presso la Scuola del Teatro Stabile di Torino diretta da Luca Ronconi, partecipa ad un workshop teatrale internazionale con tournée in Romania, Danimarca, Svezia e Norvegia. Recita tra gli altri con Giancarlo Cobelli, Gabriele Lavia, Mauro Avogadro, Eugenio Allegri. Nel 2000 fonda la Compagnia di Musica-Teatro Accademia dei Folli della quale è direttore artistico e per la quale cura le regie degli spettacoli teatrali. È anche doppiatore e attore televisivo e cinematografico.

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    Gianluca Gambino

    Si diploma presso la scuola del Teatro Stabile di Torino, lavora con Mauro Avogadro, con il gruppo di ricerca Archivo Zeta, con sede a Firenze, fondato da Gianluca Guidotti, lavora in Francia con Dominique Pitoiset per il Teatro di Bordeaux, partecipa al Progetto Shakespeare, lavorando con Jean-Cristophe Sais e con Mamadou Dioume, attore di Peter Brook, all’interno delle manifestazioni per le Olimpiadi Invernali 2006, lavora con Luca Ronconi, appare in spot pubblicitari, fictions e films.

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    Giovanna Rossi

    Attrice, speaker e formatrice, nel ’93 consegue il diploma di recitazione presso l’Accademia dei Filodrammatici di Milano. Lavora al Teatro dei Filodrammatici, al Teatro Libero, al Teatro Carcano, al Teatro Stabile di Bolzano, al Teatro della Tosse di Genova. Parallelamente conduce attività  didattica tenendo corsi di recitazione e laboratori di teatro sia per le scuole sia per le aziende. In tv ha lavorato, tra gli altri, per Mediaset nella trasmissione “Candid Camera” e per la Rai nelle serie “La squadra”(Rai3).

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    Paolo Demontis

    Armonicista, innovatore delle possibilità  espressive dello strumento, live performer e insegnante di armonica. L'attività  didattica inizia nel 1999 quando viene invitato dal Centro Jazz Torino a tenere un corso di armonica blues per poi delinearsi in una indipendente attività  di insegnamento. Nel 2013 crea www.easyharp.it, primo sito italiano di innovative video lezioni sull’armonica blues. Appassionato di blues, jazz, folk, rock, e non solo, è un riconosciuto armonicista professionista e spazia tra vari generi musicali, affiancando sul palco numerosi artisti nazionali e internazionali. Dal 2014 è artista endorser delle armoniche Seydel. Ha pubblicato due dischi come solista in chiave Post Modern One Man Band: “Loopin' The Blues” nel 2015 e “Busy Crossroads” nel 2017, esplorando le possibilità  espressive dello strumento con l'utilizzo di loop machine ed effetti.