DORMONO SULLA COLLINA
Teatro Studio Bunker, Torino
Regia: Carlo Roncaglia - Genere: Musica-Teatro
Una Spoon River tutta italiana, accompagnata dalle canzoni di Fabrizio De Andrè.
con Enrico Dusio, Gianluca Gambino, Carlo Roncaglia
testo Emiliano Poddi Carlo Roncaglia
musiche Fabrizio De André
arrangiamenti Accademia deiFolli
costumi ed elementi scenici Cecilia Chiaro
Biglietti
online
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ridotto under 30: €10 + diritti
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Ero una ragazzina quando vidi per la prima volta l'Antologia di Spoon River - racconta Fernanda Pivano - Me l'aveva portata Cesare Pavese, una mattina che gli avevo chiesto che differenza c'è tra la lettura americana e quella inglese. Duecentoquarantaquattro poesie, altrettanti epitaffi: questa è la Spoon River di Edgar Lee Masters, un piccolo cimitero su una collina.
I personaggi raccontano la propria storia da morti, quando si trovano ormai dallaltra parte della lapide, e ne approfittano: sparlano, screditano, recriminano, accusano, calunniano, infamano, con la spavalderia di chi non ha più niente da perdere. Dormono sulla collina è uno dei primi versi dell'Antologia, ma anche il titolo di una nuova "raccolta di epitaffi", piemontese invece che americana, e affidata all'oralità del teatro invece che alla pagina scritta. Un minatore con velleità da ornitologo e un suo collega terrorizzato in vita dal grisou e in morte dai fuochi fatui; un partigiano badogliano e un repubblichino di Salò; un tizio che morì con un tris d'assi in mano e un amante del bluff estremo; e poi ancora un prete oratore, un architetto ossessionato dalle altezze vertiginose, un poeta da quattro soldi, un mercante di parrucche...
"La morte", scrive Pavese, "è l'attimo decisivo, che dalla selva dei simboli personali ne ha staccato uno con violenza, e l'ha saldato, inchiodato per sempre all'anima". Ecco cos'hanno in comune tutti questi personaggi, oltre al fatto di essere piemontesi. Sono stati vivi e forti, si sono arrabbiati, si sono commossi, hanno riso e pianto, amato e odiato, e adesso tutti quanti dormono, dormono, dormono sulla collina.
Attore diplomato alla scuola del Teatro Stabile Di Torino, diretta da Luca Ronconi, lavora attivamente dal 1994 interpretando ruoli da primo attor giovane in grandi compagnie come la Pagliai-Gassman, Malfatti, Albertazzi. Nel 1999 diventa doppiatore ed entra a far parte del cast della trasmissione tv "La Melevisione”. Nel 2000 diventa socio fondatore della Compagnia di Musica-Teatro Accademia dei Folli. Partecipa a varie produzioni cinematografiche e televisive. Conduce laboratori teatrali nelle scuole elementari e medie.
Si diploma presso la scuola del Teatro Stabile di Torino, lavora con Mauro Avogadro, con il gruppo di ricerca Archivo Zeta, con sede a Firenze, fondato da Gianluca Guidotti, lavora in Francia con Dominique Pitoiset per il Teatro di Bordeaux, partecipa al Progetto Shakespeare, lavorando con Jean-Cristophe Sais e con Mamadou Dioume, attore di Peter Brook, all'interno delle manifestazioni per le Olimpiadi Invernali 2006, lavora con Luca Ronconi, appare in spot pubblicitari, fictions e films.
Regista attore e musicista diplomato nel 1997 presso la Scuola del Teatro Stabile di Torino diretta da Luca Ronconi, partecipa ad un workshop teatrale internazionale con tourné in Romania, Danimarca, Svezia e Norvegia. Recita tra gli altri con Giancarlo Cobelli, Gabriele Lavia, Mauro Avogadro, Eugenio Allegri. Nel 2000 fonda la Compagnia di Musica-Teatro Accademia dei Folli della quale è direttore artistico e per la quale cura le regie degli spettacoli teatrali. È anche doppiatore e attore televisivo e cinematografico.