PLUTO

Che cosa accadrebbe se il dio della ricchezza, divenuto cieco e ingiusto nella distribuzione delle risorse, riacquistasse la vista? La risposta, surreale e vagamente pessimistica, si snoda tra guizzi di comicità e battute mordenti che rivelano i tratti della fantasia aristofanea e la sua pungente attualità. È un'indagine sul potere del denaro e allo stesso tempo una favola amara. Un'utopia o piuttosto un sogno. Il nostro Pluto è interamente costruito su una partitura musicale che, riarrangiando brani dei Pink Floyd, di Kurt Weill, di blues e di jazz, crea un caleidoscopico gioco di incastri, di rimandi e citazioni per analogia o contrasto, in un continuo alternarsi di comicità, poesia e dramma. Una sorta di suite burlesque molto pop. Pop perché è proprio del popolo che si parla.

di Aristofane

realizzato con il contributo di Sistema Teatro Torino e Provincia, Comune di Torino. In collaborazione con Assemblea Teatro

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