IL ROSSETTO E LA BOMBA

35.000 le donne che operavano come combattenti
20.000 le patriote, con funzioni di supporto
70.000 tutto le donne organizzate nei Gruppi di difesa della donna
4.653 le donne arrestate, torturate e condannate dai tribunali fascisti
2.756 il numero delle deportate nei lager tedeschi
2.900 le donne giustiziate o uccise in combattimento
512 le commissarie di guerra
1.700 le donne ferite


Queste le ragguardevoli cifre, fra l’altro approssimate per difetto, relative al ruolo delle donne nella Resistenza. Ma l’immaginazione “se la cava male con i grandi numeri”, scrive Wis?awa Szymborska, a commuoverci è sempre “la singolarità”. E allora, ecco la storia – commovente e singolare – di Teresa Mattei, nome in codice “Chicchi”, che dopo la guerra sarebbe stata eletta nella Costituente con Togliatti, La Pira e Nilde Iotti. Una volta Chicchi fu incaricata di far esplodere un carico di dinamite nascosto dai tedeschi in un tunnel. Ci riuscì, scappò in bicicletta dai tedeschi, trovò scampo all’università presso lo studio del suo professore e, già che c’era, discusse la tesi e si laureò. In un’altra occasione fu lei stessa a piazzare un ordigno e per non dare nell’occhio si vestì elegante. “L’unica volta che ho messo il rossetto in vita mia,” scrive lei stessa, “è stato per met­tere una bomba”.

 

Qualcuna era antifascista perché il padre non ha mai voluto prendere la tessera del Fascio.

Qualcuna era antifascista perché a scuola insegnavano le leggi razziali.

Qualcuna era antifascista perché il fratello si era suicidato in carcere pur di non parlare.

Qualcuna era antifascista perché voleva essere madre, ma non solo dei suoi figli – madre di tutti, madre degli esseri umani.

Qualcuna era antifascista perché in quanto esseri umani non si poteva essere nient’altro.

Qualcuna era antifascista e non lo aveva neppure deciso, era così e basta – perché essere antifasciste era una forza, un volo, un sogno.

 

Chicchi era antifascista per questi e tanti altri motivi.

Il rossetto e la bomba è un inno fatto di parole e musica dedicato a lei e alle donne della Resistenza – le madri di tutti noi.

Contatti

Claudia Esposito
mail distribuzione@accademiadeifolli.com

Trailer spettacolo

Guardalo su vimeo

Foto di scena

scarica qui le foto


Scheda artistica e scheda tecnica

  il-rossetto-e-la-bombascheda-artistica.pdf
  il-rossetto-e-la-bomba-scheda-tecnica.pdf


  • carloroncaglia.jpg
    Carlo Roncaglia

    Regista attore e musicista diplomato nel 1997 presso la Scuola del Teatro Stabile di Torino diretta da Luca Ronconi...

  • giovannarossiattricefolli.jpg
    Giovanna Rossi

    Attrice, speaker e formatrice, nel '93 consegue il diploma di recitazione presso l'Accademia dei Filodrammatici di Milano. Lavora al Teatro dei Filodrammatici, al Teatro Libero, al Teatro Carcano, al Teatro Stabile di Bolzano, al Teatro della Tosse di Genova. Parallelamente conduce attività didattica tenendo corsi di recitazione e laboratori di teatro sia per le scuole sia per le aziende. In tv ha lavorato, tra gli altri, per Mediaset nella trasmissione "Candid Camera” e per la Rai nelle serie "La squadra”(Rai3).

Condividi