NIGHT SAFARI

Spettacolo itinerante in 6 stazioni, un prologo e un epilogo

Mica facile essere animali. Intanto, con tutti i documentaristi che la BBC sguinzaglia in giro per il mondo, non c’è mai un attimo di privacy. E poi resistono davvero troppi preconcetti sul loro conto. Gli squali, ad esempio. Per colpa di Spielberg ce li immaginiamo sempre assetati di sangue, subdoli, feroci e perennemente accompagnati da una colonna sonora ossessiva; e invece i tempi sono cambiati, tanto che persino tra di loro si registrano tendenze vegetariane. Le mantidi religiose, quand’anche animate dalle migliori intenzioni, fanno una fatica bestiale a trovare marito. Gli scorpioni sembrano condannati a vivere in un perenne western fatto di duelli mortali sotto il sole di mezzogiorno. Il verme solitario, di suo, sarebbe un tipo socievole, mentre il pappagallo, a furia di ripetere quello che sente, suo malgrado finisce spesso nei guai.

Non manca più nessuno, diceva la canzoncina. Eppure, tra le strade del borgo, un altro animale c’è – bisogna solo trovarlo. Che aspetto ha? Beh, dipende. E il colore? Anche quello dipende. Insomma il relativismo è d’obbligo, se sei un camaleonte.

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