UN POSTO PER VOLARE
Teatro Studio Bunker, Torino
via Niccolò Paganini 0/200
Regia: Luca Occelli e Orlando Manfredi - Genere: Musica-Teatro
Un recital-concerto che intreccia le canzoni di Luigi Tenco e gli scritti di Cesare Pavese, due poeti piemontesi dalle vite intense e tragiche, in un mix di musica, parole e poesia che celebra la loro profonda umanità.
di e con Luca Occelli e Orlando Manfredi
drammaturgia e musiche originali Orlando Manfredi
luci Marco Ferrero
installazione scenica Ivan Tozzoli
consulenza artistica Mauro Piombo
Produzione Santibriganti Teatro
Biglietti
online
intero: €13 + diritti
ridotto under 30: €10 + diritti
ACQUISTA I BIGLIETTI SU OOOH.EVENTS
in cassa
intero: €16
ridotto under 30: €13
Prenotazione obbligatoria
Per prenotare contattaci ai seguenti recapiti
email prenotazioni@accademiadeifolli.com
tel/whatsapp +39 345 6778879
SCHEDA SPETTACOLO
Come succede negli incontri magici, i due attori vanno a sbattere ancora bambini nelle parole di Tenco e di Pavese (pensa la sfiga). Da quel momento il corso delle loro vite prenderà inquietanti forme pavesiane e tenchiane. Ma il fatto è che Tenco e Pavese parlano, attraverso un disarmante autobiografismo, il linguaggio dell’universale.
Orlando Manfredi e Luca Occelli danno vita alla storia di un Epigono - chiamato il Nostro - che cerca con esiti tragicomici di replicare le grandezze e i fallimenti, l’arte e la vita dei due idoli piemontesi.
Il recital concerto è una creazione originale: le scene si intrecciano attraverso il racconto, il canto, la musica, la poesia, in una fitta alternanza di serrati dialoghi, partiture verbali, monologhi intimisti, canzoni e narrazioni teatrali, all’insegna di una leggerezza e di una originalità di lettura, che rimettono al centro la vitalità di due traiettorie artistiche e umane tra le più incisive del Novecento.
Oltre ad appassionarsi, a commuoversi e a ridere della vicenda del “Nostro”, il pubblico scopre che Tenco e Pavese hanno davvero molto in comune. Pensiamo alla semplicità della loro voce poetica, alla parola scabra, diretta, coraggiosamente semplice ma mai banale. Pensiamo all’attitudine esistenzialista della loro indagine. Pensiamo al difficile impegno nel mondo e, infine, alla considerazione postuma davvero popolare della loro opera e della loro figura: sono lo scrittore e il cantautore di tutti e di un tempo che fu.